Wunderkammer Trento è un museo, un' azione artistica, un gesto politico, un' acrobazia.
Il museo raccoglie e cataloga i luoghi presenti nel tessuto urbano interpretati da chi vive o attraversa la città, si tratta di frammenti su cui lo sguardo soggettivo imprime un significato particolare, nato dall' uso, dall' affetto, dalla conoscenza.
La Collezione di Wunderkammer è una raccolta di sguardi, un assortimento di immaginari, che nel loro essere molteplici ed eterogenei vanno a costituire un discorso collettivo sulla città.
Il Comitato scientifico esamina le proposte di donazione sottoposte dai cittadini, acquisendo gli esemplari per la Collezione e catalogando tutte le donazioni pervenute nell' Archivio di Wunderkammer.
Curatori invitati o che intendono proporre un percorso curatoriale al Museo, hanno a disposizione sia la Collezione che l' Archivio e possono fare nuove acquisizioni.
La Wunderkammer è una meravigliosa stanza privata, il regno indiscusso del collezionista nei secoli XVI e XVII. Da un lato l'immagine polverosa e tuttavia suggestiva della Wunderkammer richiama al tempo dell’eroico raccogliere e ordinare il mondo, quel gesto acrobatico della mente che proietta la stanza delle meraviglie e tutto il suo straordinario contenuto dal privato al pubblico.
Dall’altro lato, Wunderkammer è anche la città, la meravigliosa eterogeneità a cui rendere omaggio, una molteplicità preziosa e sfuggente di fatti urbani di cui fare esperienza. Il movimento circolare che attraversa la stanza delle meraviglie, tra pubblico e privato, tra individuale e collettivo, tra memoria e attualità, viene rimesso in moto per provocare un corto circuito nella separazione, effetto della “museificazione del mondo”.
In questo modo, uno dei luoghi di origine del museo, permette di aprire una riflessione critica sul conflitto tra l’istituzione e la città, tra le politiche territoriali e gli immaginari individuali.