In Massa e potere di Elias Canetti, pubblicato nel 1960 e frutto di 38 anni di elaborazione, sono tracciati alcuni comportamenti o caratteristiche proprie della massa: il suo crescere senza limite, la scarica, ovvero la liberazione delle differenze sociali al suo interno, la tendenza a disgregarsi nel panico e l’impulso alla distruzione. L’attualità, per molti versi, di questo testo spinge a chiedersi se e come sia possibile, per l’arte, restituire questi fenomeni in immagini aperte, che non cadano nel vincolo della rappresentazione o della categoria assiomatica. A questa necessità abbiamo risposto configurando la ricerca come un continuo confronto con individui, saperi e discipline diverse: filosofia, archeologia, letteratura, sociologia. Il Fondo Massa nasce come sviluppo di questa ricerca: è una raccolta di “appunti visivi”, in particolare fotografie, video o registrazioni, per la maggior parte in formato digitale, chiesti ad artisti le cui ricerche si distinguono per la loro apertura ad altri ambiti del sapere, dalla sociologia alla musica, dalla poesia alla politica.