Relapse è un giornale sospeso a metà strada tra finzione e verosimiglianza. Il progetto nasce dall'attenta analisi del complesso apparato di piattaforme di comunicazione online. Concentrandosi sul rapporto tra le sottoculture online e le politiche retoriche offline, Serretta dà vita a un universo distopico popolato da figure mostruose ritratte in pose grottesche e dal riso estremo, quasi piangente, come se fossero intrappolate in una sorta di allucinazione collettiva. I disegni sono spesso affiancati da frammenti di testo uniti da una costante sensazione di ansia sociale e identitaria, la cui ripetizione ossessiva genera una sorta di impossibilità del linguaggio.